"A 82 anni sono troppo vecchio per poter dare il meglio sullo schermo."Non sono piu' in grado di lavorare come attore al livello che vorrei". Lo ha detto Paul Newman alla televisione americana Abc. "Cominci a perdere la memoria, la fiducia, la tua inventiva. Quindi, è davvero una pagina ormai chiusa per me", ha aggiunto l'attore, premio Oscar. "L'ho fatto per 50 anni, è abbastanza", ha concluso.
Newman intende d'ora in poi dedicarsi al "Dressing Room", il suo ristorante a Westport (Connecticut), e alle sue attività caritative: in particolare, la "Hole in the Wall Gang", strutture di accoglienza per bambini malati; e la sua impresa alimentare "Newman's own", che produce cibi pronti e specialità gastronomiche, con oltre 200 milioni di dollari di
utili devoluti in beneficenza.
In oltre mezzo secolo di carriera, cominciata in teatro a Broadway dopo la prestigiosa scuola dell'Actor's Studio, l' attore, nato a Cleveland (Ohio) nel 1925, ha interpretato oltre 70 film. L'ultima pellicola cui ha lavorato è stata, l'anno scorso, un cartone animato, "Cars": non compariva ma ha dato la sua voce a Doc Hudson.
Tra suoi film più noti, "Lassù qualcuno mi ama" (1956), "La lunga estate calda" (1958), "Missili in giardino" (1958), "La gatta sul tetto che scotta" (1959, gli valse la prima delle sue dieci candidature all'Oscar), "Lo spaccone" (1961), "Hud il selvaggio" (1963), "Il sipario strappato" (1966), "Butch Cassidy" (1969), "La stangata" (1972), "L'uomo dai sette capestri" (1972), "Detective Harper: acqua alla gola" (1976), "Il verdetto" (1982).
Paul Newman è stato anche regista: tra le pellicole da lui dirette si ricordano "La prima volta di Jennifer" (1968) e "Sfida senza paura" (1971). Caso forse più unico che raro a Hollywood, Newman è sposato da quasi 50 anni, per l'esattezza dal 1958, con la stessa moglie, l'attrice Joan Woodward.
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